IC Guatelli

IC Guatelli

martedì 17 aprile 2018

Via al contratto

La corte dei conti ha dato l'ok al contratto, ora la firma finale. A maggio gli arretrati.

martedì 13 marzo 2018

Semplificazione

A seguito di reiterate sollecitazioni, finalmente si è svolto il 9 marzo scorso l'atteso l'incontro sulla semplificazione amministrativa. I lavori del tavolo per la semplificazione erano stati avviati durante l'estate, con l'individuazione dei principali nodi per i quali si sollecitava una soluzione. 
Sin dall'inizio è stato evidenziato che per migliorare le condizioni lavorative dei dirigenti scolastici e delle segreterie fosse indispensabile seguire non solo la strada amministrativa, ma anche quella legislativa e contrattuale. L'incontro è stato l'occasione per verificare il lavoro sin qui svolto, non solo rispetto alle possibili misure di natura amministrativa, ma anche per i risultati conseguiti attraverso l'impegno congiunto di MIUR e sindacati per ottenere provvedimenti in campo legislativo. 
Con l'ultima legge di bilancio sono stati fatti alcuni passi avanti, anzitutto con la previsione di un concorso per dsga (c. 605) e l'assunzione di 258 unità di personale nell'amministrazione periferica del MIUR. Se la prima misura, quando il concorso sarà espletato, sarà importantissima per quelle scuole oggi prive di dsga, la seconda è adottata esplicitamente "al fine di ridurre gli adempimenti burocratici a carico delle istituzioni scolastiche autonome per lo svolgimento di attività amministrative non strettamente connesse alla gestione del servizio istruzione". Inoltre nella legge di bilancio si dichiara testualmente che, a seguito di queste assunzioni, i dirigenti territorialmente competenti e i direttori generali degli uffici scolastici regionali, compatibilmente con il numero di unità di personale a disposizione, non delegheranno più ai dirigenti scolastici la rappresentanza e la difesa in giudizio dell'Amministrazione. Si tratta dunque di prospettive importanti - sostenute dalla forza della legge - per ridurre i pesi amministrativi che gravano sui dirigenti scolastici e nella direzione richiesta dalle organizzazioni sindacali durante gli incontri con il MIUR. 
Altro aspetto significativo della legge di bilancio è la previsione dell'organico potenziato anche nella scuola dell'infanzia. Questa disposizione è prima di tutto centrale ed importantissima per evidenti motivi pedagogici e didattici, ma potrà anche consentire l'attribuzione dell'esonero al primo collaboratore del dirigente nel caso si tratti di un insegnante appartenente al segmento dell'infanzia. Rimane invece negata la possibilità di conferire esoneri al collaboratore insegnante di religione cattolica (in quanto non è previsto un contingente di potenziamento nell'organico dell'autonomia); l'Amministrazione si è comunque impegnata a sollecitare i direttori degli Uffici Regionali affinché nell'assegnazione dell'organico di potenziamento si tenga conto della classe di concorso del primo collaboratore, come indicata dal dirigente scolastico. 
Sempre sul versante normativo il dott. Pinneri, che presiedeva l'incontro, ha dato notizia dell'avvenuta concertazione con il MEF del nuovo Regolamento di contabilità. In tale provvedimento sono contenute indicazioni che valgono a risolvere le incertezze circa l'obbligatorietà o meno del ricorso al MEPA da parte delle scuole. Non è stato invece possibile ottenere due rilevanti provvedimenti che erano stati proposti e sostenuti anche dal MIUR oltre che dai sindacati. Rimane infatti aperto il tema annoso dell'esternalizzazione dei servizi di pulizia, che ha trovato una soluzione solo parziale per i contratti per lo svolgimento di funzioni corrispondenti a quelle di collaboratori scolastici, attivati dall'ufficio scolastico provinciale di Palermo e prorogati ininterrottamente, e per i contratti di collaborazione attivati per lo svolgimento di compiti assimilabili a quelli degli assistenti amministrativi e tecnici. Resta inoltre irrisolta la questione della sicurezza degli edifici scolastici e delle connesse responsabilità dei dirigenti scolastici. Nonostante l'impegno da noi profuso, il Parlamento non ha portato a termine la revisione del dlgs 81/2008. Il testo della modifica, sulla quale faticosamente si era raggiunto l'accordo di tutte le parti politiche, rimane il punto di riferimento per un'interlocuzione con il nuovo Governo, che costituirà una delle nostre assolute priorità. 
Altro provvedimento in cantiere è la modifica del DPR 119/2009, in particolare in relazione ai criteri e parametri per la determinazione complessiva degli organici del personale ATA. È infatti necessario individuare criteri più equi e rispondenti alle esigenze delle scuole anche sul versante gestionale. L'Amministrazione ha assicurato che cercherà di rafforzare l'organico dei collaboratori scolastici negli istituti con più alta concentrazione di alunni disabili, ai sensi del dlgs. 66/2017. Abbiamo chiesto che l'incremento avvenga senza incidere sull'organico delle altre istituzioni scolastiche. 
Ulteriori elementi di semplificazione e miglioramento sono stati poi introdotti con l'ipotesi di CCNL 2018, sia ponendo le basi per evitare il ricorso a contratti sino all'avente diritto (con le ben note conseguenze gestionali) sia includendo fra le materie della contrattazione integrativa di livello nazionale l'utilizzo delle risorse del fondo per il miglioramento dell'offerta formativa eventualmente non assegnate negli anni precedenti e superando così le ricorrenti obiezioni del Mef sulle economie. 
Sul versante amministrativo il dott. Pinneri ha confermato che il MIUR si farà carico di procedure centralizzate per quanto riguarda la convenzione di cassa e i contratti per l'assicurazione. L'Amministrazione ha assunto l'impegno alla convocazione di un tavolo tecnico con la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie, per affrontare anche l'implementazione del nuovo Regolamento di contabilità e per la diffusione dell'Help desk attualmente presente in sole tre regioni. Con la Direzione generale per i sistemi informativi saranno invece attivati tavoli tecnici per il coordinamento e la riduzione dei monitoraggi e delle rilevazioni per la gestione degli adempimenti connessi agli accordi che alcuni USR hanno stipulato con l'INPS, per la razionalizzazione delle procedure informatiche per le graduatorie di istituto. Nel frattempo è in corso un'interlocuzione con Agid per individuare modalità, tempistica e sostegno alle scuole per l'abbandono del dominio gov.it dei siti scolastici (nota 544 del 9/3/2018). 
Infine è stato affrontato il tema dello stress lavoro correlato, su cui le organizzazioni sindacali hanno diffidato i direttori degli USR ad adempiere a quanto previsto in merito all'analisi dei fattori di rischio, che la stessa Amministrazione riconosce essere un preciso obbligo di legge, impegnandosi a sua volta a sollecitare i direttori regionali. 
A margine dell'incontro, è stata rinnovata la richiesta che nella prossima nota ministeriale relativa alla composizione delle Commissioni per l'esame di Stato nella scuola secondaria di secondo grado non si escluda in alcun modo la possibilità della nomina dei dirigenti delle istituzioni scolastiche del primo ciclo alla presidenza delle Commissioni. 
È stata poi ancora una volta segnalata la forte criticità che deriva dall'applicazione delle disposizioni sugli obblighi vaccinali. Non solo le Regioni stanno procedendo in ordine sparso, ma alle difficoltà amministrative si somma il profondo disagio nel provvedere alla sospensione della frequenza per gli alunni di scuola dell'infanzia non in regola con gli adempimenti vaccinali. Il dott. Pinneri ha però ribadito che i dirigenti devono necessariamente attenersi alle disposizioni di legge. 
Il lavoro sin qui svolto è certamente suscettibile di ulteriori sviluppi. Alcuni risultati sono stati ottenuti, altri sono ancora da conseguire. Riteniamo tuttavia importante che sia stata avviata una riflessione sulla necessità di semplificare il lavoro delle scuole e che, sia pur faticosamente, l'Amministrazione abbia condiviso la ricerca di soluzioni. Tra gli obiettivi della nostra azione restano alcune priorità che saranno certamente poste anche all'attenzione del nuovo Governo, a partire da quella della gestione della sicurezza nelle scuole, che riteniamo questione centrale e particolarmente urgente. 

mercoledì 7 marzo 2018

mobilita' 2018/2019- accordo ponte

Si è svolto questa mattina l'incontro al MIUR con la Direzione Generale del personale scolastico per la sottoscrizione definitiva dell'Accordo ponte sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA per l'anno scolastico 2018/19.
Durante l'incontro sono stati comunicati i temini di presentazione delle domande di cui all'OM in firma alla Ministra:

- personale docente:                   dal 3 al 26 aprile 2018
- personale educativo:                dal 3 maggio al 28 maggio 2018
- personale ATA:                          dal 23 aprile al 14 maggio 2018

La novità di quest'anno è data dalla presentazione delle domande di trasferimento e di passaggio del personale educativo attraverso il portale istanze on line nell'apposita sezione Mobilità del sito internet del Ministero.

Consulenza presso i nostri uffici

sabato 10 febbraio 2018

RINNOVATO IL CONTRATTO

RINNOVATO IL CONTRATTO, UNA SCELTA GIUSTA E RESPONSABILE
Il rinnovo del contratto è un passo in avanti, concreto e importante, nel percorso che ci vede impegnati a garantire la
giusta tutela delle condizioni di lavoro nel comparto istruzione e ricerca e una più adeguata valorizzazione di tutte le
professionalità. Un passaggio da tempo atteso, frutto di un'azione sindacale condotta con tenacia e responsabilità,
senza cedere alle dicoltà del contesto economico e politico in cui la trattativa si è svolta. La decisione di firmare
l'accordo è una scelta giusta e responsabile. Giusta perché evita un inutile e pericoloso prolungarsi del negoziato, in
assenza di interlocutori politici nella pienezza delle proprie funzioni e nella più totale incertezza di prospettive rispetto
ai nuovi scenari del dopo voto. Responsabile perché consente a tutto il personale di fruire con certezza dei benefici
economici derivanti dalle risorse portate in contrattazione, benefici che certamente non risolvono in via definitiva la
criticità delle condizioni retributive esistenti nel comparto istruzione ricerca, ma che la non sottoscrizione del contratto
avrebbe del tutto vanificato. Il nuovo contratto nazionale di lavoro è un risultato concreto che, a dierenza di tante
parole in libertà, ognuno ha ora la possibilità di conoscere e valutare. Rinnovare un contratto dopo anni segnati da
enormi dicoltà e dal tentativo di sottrarre al negoziato fra le parti la regolazione delle condizioni di lavoro dal punto
di vista normativo e salariale significa anche rilanciare una visione della società e della politica dove al dialogo sociale
si riconoscono il dovuto spazio e il giusto valore.
SUL PIANO ECONOMICO SFRUTTATE AL MEGLIO LE DISPONIBILITÀ
Con questo contratto, che vale per il triennio 2016-2018, tutte le risorse rese disponibili per il negoziato vanno a incrementare
la retribuzione fondamentale di ogni profilo professionale. A tal fine è utilizzata anche una parte delle risorse
destinate dalla legge 107 alla valorizzazione professionale dei docenti, che diventano comunque interamente contrattabili
anche per la quota da erogare come accessorio. Gli aumenti vanno da un minimo di 80,40 a un massimo di 110, 70
euro mensili. La struttura salariale non subisce modifiche, conservando gli scatti di anzianità previsti dal contratto precedente.
Era un preciso impegno assunto in previsione del negoziato, per un obiettivo il cui conseguimento era tutt'altro
che scontato. Accanto a questo, viene onorato anche l'impegno - sancito nell'accordo del 30 novembre 2016 – a considerare
con particolare attenzione le retribuzioni di importo inferiore, più duramente colpite dagli eetti della crisi e dal
blocco della contrattazione. Salvaguardata pienamente anche l'entità del beneficio fiscale già riconosciuto alle fasce di
reddito più basse, avendone nel frattempo ottenuta una ridefinizione attraverso il confronto condotto in fase di approvazione
della legge di bilancio: l'aumento pertanto non riassorbe gli 80 euro di bonus fiscale, ma vi si somma.
Il nuovo contratto diventa ora il punto da cui riprendere il percorso in vista di un nuovo triennio contrattuale ormai imminente,
nel contesto politico istituzionale che sarà determinato dagli esiti delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo.
SULLA PARTE NORMATIVA SMENTITE TUTTE LE "BUFALE"
Nella parte normativa, il nuovo contratto vede smentita sonoramente una campagna di vera e propria disinformazione alimentata
ad arte contro i sindacati rappresentativi. In realtà è stata proprio l'azione condotta in ogni sede di confronto dalla Cisl e
dagli altri sindacati a sgombrare il campo da tante ipotesi e proposte inaccettabili, "vendute" ogni volta come possibili contenuti
di intese date per imminenti o addirittura già sottoscritte, e delle quali non vi è invece alcuna traccia nel testo firmato.
NESSUN AGGRAVIO DEGLI ORARI DI LAVORO.
Gli orari sono riconfermati esattamente nella loro attuale consistenza. Chi, in relazione a innovazioni normative – ad es. alternanza
scuola lavoro – svolgerà attività aggiuntive, sarà per queste retribuito con compensi accessori a carico del Fondo di Istituto.
NESSUNA RIDUZIONE DEI DIRITTI AD ASSENZE E PERMESSI
Restano per tutti le attuali disponibilità e in più si introduce, per il personale ATA, la possibilità di ricorrere a permessi
orari senza obbligo di recupero per le visite specialistiche.
RESPINTO IL TENTATIVO DI DARE CADENZA TRIENNALE ALLA MOBILITÀ
Si conferma che la mobilità è materia disciplinata per via contrattuale; le procedure di trasferimento e passaggio continueranno
a svolgersi ogni anno, il vincolo triennale di permanenza riguarderà soltanto chi volontariamente chiede e
ottiene il trasferimento su una nuova istituzione scolastica. Confermata dunque, anche nel CCNL, la possibilità per i
docenti di potersi trasferire direttamente su scuola, possibilità conquistata in sede di contratto integrativo con il MIUR
negli ultimi due anni, nonostante la legge 107 non la preveda.
RINVIATO A SUCCESSIVA SEQUENZA CONTRATTUALE IL CODICE DI COMPORTAMENTO PER I DOCENTI
Il rinvio è stato chiesto e ottenuto per la necessità di contemperare le norme contrattuali con la piena salvaguardia
della libertà d'insegnamento.
VALORIZZATE A TUTTI I LIVELLI LE RELAZIONI SINDACALI
Vengono riconsegnate alla disciplina negoziale anche i criteri per la gestione delle risorse per la valorizzazione professionale,
il cosiddetto bonus per il merito previsto dalla legge 107 che escludeva la contrattazione di istituto. Lo stesso
vale per le risorse destinate alla formazione, mentre sono oggetto di confronto i criteri per l'assegnazione della sede
di servizio al personale, la promozione del benessere organizzativo, le misure di prevenzione dello stress lavoro correlato
e dei fenomeni di burn out. Inserito nel contratto il "diritto alla disconnessione", per tutelare la qualità della vita
dagli eccessi di comunicazione consentiti dalle nuove tecnologie. Compiuto un altro passo in direzione del recupero
delle prerogative contrattuali rispetto alle invasioni di campo operate dalla legge, grazie anche al nuovo contesto
determinato dall'accordo del 30 novembre 2016.
SALVAGUARDATE E RAFFORZATE LE RELAZIONI SINDACALI SUL LUOGO DI LAVORO
Si tratta di un risultato di particolare rilievo alla vigilia del voto per il rinnovo delle RSU. Proprio sul luogo di lavoro si
evidenzia il ruolo positivo che la contrattazione e il confronto (nuovo strumento di relazioni sindacali sul luogo di lavoro
introdotto con il CCNL) possono svolgere. Contrattazione come fattore di unità e coesione fra le persone che a vario titolo
vi operano, contribuendo a definire - per quanto di sua competenza - un quadro certo e trasparente di diritti e doveri.
Nello stesso tempo, come elemento che concorre al "miglior governo" del sistema, valorizzandone gli aspetti di partecipazione,
collegialità, condivisione, corresponsabilità. In quest'ottica si pone l'esplicita indicazione della scuola come
"comunità educante", informata ai valori democratici, in cui tutti i soggetti, nella diversità dei ruoli, concorrono con pari
dignità per garantire il diritto allo studio e alla formazione. Si tratta di una netta inversione di tendenza verso un'idea di
scuola inclusiva e partecipata in linea col pensiero e l'azione della Cisl.
UN CONTRATTO A LUNGO NEGATO, CHE ORA C'È. UN PUNTO DI SVOLTA DA CUI RIPARTIRE
La firma del nuovo contratto chiude un periodo quanto mai tormentato e dicile, riportando a normalità modi e tempi di
regolazione del rapporto di lavoro, dopo una moratoria lunghissima e non più sopportabile. La trattativa non è stata per
niente semplice e ha richiesto un lavoro lungo, impegnativo e dicile. I risultati ottenuti non erano scontati e per raggiungerli
si sono dovute arontare forti resistenze; sul confronto e sull'atteggiamento della parte pubblica ha infatti inciso anche il
contesto normativo profondamente mutato, per quanto riguarda le relazioni sindacali e la disciplina del lavoro pubblico, nei
lunghi anni che ci separano dal precedente contratto. Per questo ribadiamo la convinzione di avere compiuto, con la firma
dell'accordo, una scelta giusta, responsabile e utile alle tante persone che da sempre ci adano la loro rappresentanza.

Cisl Scuola

lunedì 5 febbraio 2018

Newsletter RSU Cisl Scuola

RSU 2018: lascia un segno, mettiti in gioco

Dal 17 al 19 aprile si voterà per rinnovare in tutte le scuole le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU). Un appuntamento importante per rafforzare il ruolo della contrattazione come strumento fondamentale di difesa e tutela dei diritti, di partecipazione attiva alle decisioni che investono direttamente aspetti importanti del rapporto di lavoro, in una scuola che per vogliamo confermare nella sua dimensione di comunità professionale fondata su collegialità, corresponsabilità e condivisione. A chi è disponibile a mettersi in gioco con noi per essere direttamente protagonista in questo importante momento di democrazia, offriamo l'opportunità di proporre la sua candidatura nelle nostre liste compilando un apposito form con i propri dati, che sarà recapitato con un semplice clic alla struttura Cisl Scuola territorialmente competente, incaricata di gestire la formazione e presentazione delle liste. 


martedì 23 gennaio 2018

Rinnovare il CCNL è il vero interesse di chi lavora - Nota della Cisl Scuola

Di seguito la nota della segreteria nazionale sulla situazione relativa alla trattativa in corso all'ARAN per il rinnovo del CCNL.

È un preciso interesse di tutti che il contratto venga rinnovato: non c’è alcuna convenienza nel rinunciare alle risorse che la legge di bilancio mette a disposizione, né a favorire situazioni di incertezza e vuoto che sarebbero la condizione ideale per chi punta a governare l’organizzazione del lavoro con atti unilaterali.

mercoledì 10 gennaio 2018

Rinnovo RSU

Con la presente si comunica che è stato firmato in data odierna il protocollo tra Aran e Sindacati che fissa tempi e modalità per l'elezione delle RSU.  Le votazioni avranno luogo nei giorni 17, 18, 19 aprile 2018.